Il paese è conosciuto soprattutto per la sua tradizione culinaria, ma da qualche giorno è al centro dell’attenzione per una scritta “Dux” che è riaffiorata dalla roccia che lo sovrasta. Un’operazione di “pulizia” fatta dall’amministrazione comunale di Villa Santa Maria, paesino in provincia di Chieti, che ha fatto scattare un’interrogazione parlamentare da parte del deputato di zona Camillo D’Alessandro.

“È incredibile quello che è successo – ha scritto l’esponente Pd sul suo profilo Facebook – Con la scusa di creare percorsi educativi e formativi, l’amministrazione ha riesumato una vecchia scritta inneggiante al duce fascista. E così oggi è nuovamente leggibile quel vergognoso Dux che giustamente il tempo aveva cancellato. È inaccettabile. Deposito subito un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro Matteo Salvini che venga rimossa quella vergognosa scritta. Il fascismo non è un’opinione, è un crimine. E come tale va trattato”.

LA STORIA

La bella costa rocciosa che sovrasta il paese (volgarmente detta “Penna”) si trova nei pressi della Chiesa della Madonna del Rosario sorta di roccia in arenaria, calcare compatto.

Durante l’epoca fascista venne incisa sulla “Penna” la scritta DUX a caratteri cubitali in onore di Mussolini; tale scritta era ben visibile da tutto il paese. Durante la II guerra mondiale un partigiano tentò di cancellarla, ma le milizie fasciste lo uccisero a colpi di mitra prima che potesse completasse l’opera. Gli anni l’avevano resa illeggibile, ma – come detto – recentemente la zona è stata ripulita e la scritta è di nuovo visibile.

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