Questa sera, nella splendida sala del Cinema Aquila, in compagnia degli autori e di alcuni dei protagonisti, abbiamo assistito alla prima proiezione di questo documentario.
Stefano Ardito e Fabrizio Antonioli hanno fatto uno splendido lavoro di ricerca, oltre ad aver montato delle meravigliose immagini (soprattutto da drone, con punti di vista sulle falesie veramente inediti).
Dopo aver visto il trailer del documentario non potete ancora immaginare quante sorprese, quanti aneddoti e quanta bellezza le nostre pareti ed i protagonisti ad esse legate, possano donare!
Se c’è una cosa che tutti, anche gli alpinisti ed arrampicatori in erba come me, non possono non apprezzare in serate simili, è il senso di fratellanza e di comunità che le permea. Alpinisti che aprivano il 7a quaranta e passa anni fa, ragazzi che superano il 9a, guide alpine di 30 anni e alpiniste di 80 anni, tutti in quel grande calderone che è l’arrampicata nel Lazio.

Jannetta e i cento anni dell’arrampicata al Monte Morra, Manolo a Gaeta, Gigi Mario, Andrea di Bari, Antonella Strano, Iannilli, Bini, Grazzini, Calandrella, il CAI, le spedizioni extraeuropee, le gesta sul Monte Bianco e sulle Dolomiti, e poi, alla fine, ma anche all’inizio, i Ciampinisti, Trechiodi e gli speleo prestati all’arrampicata.
Sentirsi parte di questa storia, anche senza averne alcun merito, è un privilegio incredibile.

Non perdetevi la proiezione di questa sera da RRTrek.