Per il nostro ciclo d’interviste ai rifugisti oggi siamo nel Lazio a Campo Staffi, nota località invernale del frusinate per far delle domande a Mauro Venditti e Luana Testa del “rifugio Viperella”.
Buongiorno Mauro e Luana grazie del tempo che ci state dedicando. Inizierei questa piccola intervista chiedendovi di parlarci un po’ di voi e di come avete scelto di intraprendere questa vita da rifugisti .
Grazie per averci definito “RIFUGISTI” ma non ci reputiamo tali , in quanto i rifugisti sono davvero persone speciali ed uniche che dedicano tutta la loro vita alla montagna e sono di estrema importanza , noi siamo solo appassionati di montagna e abbiamo a cuore il territorio in cui viviamo; calcola che sia io che luana abbiamo i nostri rispettivi lavori.
Il nostro sogno era quello di creare un punto di riferimento per tutte le persone amanti della montagna e ti posso dire che ci siamo riusciti molto oltre le nostroe aspettative.
Campo Staffi e’ un posto unico, bellissimo ma mancava un centro aggregativo che organizzasse attività legate alla montagna; prima di noi i molti che venivano qui e non avevano esperienza di montagna non sapevano cosa fare, é’ proprio questo che a noi sta a cuore: riempire la giornata alle persone e farsi che abbiano un motivo in più per frequentare questo posto.

La sede deI rifugio sorge nelle vicinanze di una delle aree sciistiche più famose del Lazio, ma guai a confondervi con una baita per sciatori. Raccontaci un po’ cos’è il rifugio Viperella e in cosa vi differenziate dagli altri rifugi.
La sede si trova vicinissimo alla strada al parcheggio di Campo Staffi hai detto bene non siamo una baita per sciatori infatti noi rappresentiamo il punto di partenza e di ritrovo per per molte attività sportive, ricreative e culturali.
Abbiamo la possibilità di posti letto con delle strutture adiacenti alla nostra sede e abbiamo pochi posti per i quali possiamo somministrare cibo ai soci , e dicono pure che cuciniamo molto bene. Come diciamo simpaticamente a chi mangia da noi ciò che lascia a desiderare è solo il servizio, curato da Mauro , questo fa ridere le persone e sono contento di averle sempre allegre e sorridenti …. Da noi e’ proprio vietato “avere il broncio”è una delle regole da rispettare.
Ci raccontate la vostra giornata tipica?
Le nostre giornate tipo quando siamo su sono eccezionali siamo davvero persone privilegiate a vivere in questi posti sulle nuvole lontano dal caos e dalla frenesia delle città. Pubblichiamo spesso sui social le nostre giornate tipo e nella maggior parte del tempo non stiamo mai alla sede in quanto come sai organizziamo sempre qualcosa e quando non ci sono i soci stiamo sempre in giro sui monti a breve staremo quasi sempre sulle piste da sci se ci chiamano apriamo la sede ancora con gli sci o lo snowboard in mano.
A differenza di altri rifugi accessibili in inverno solamente ad alpinisti o escursionisti esperti, il Viperella è un ambiente che può essere vissuto 365 giorni l’anno da un grande numero di appassionati di turismo di montagna. Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di ciò?
Essere un posto raggiungibile da tutti rende necessario alcune cose fondamentali a cui teniamo particolarmente come cercare di formare le persone meno esperte alle variabili della montagna. Chi va già da anni per monti e sa raggiungere rifugi spesso arroccati tra le rocce ha come base una conoscenza della montagna;da noi capita spesso gente che non ha questa esperienza. Come diciamo spesso la montagna e’ bellissima ed unica ma non bisogna mai sottovalutarla e’ per questo che puntiamo moltissimo su corsi culturali avvalendoci di professionisti e colgo l’occasione di ringraziare il CC . Forestale , l’università di Tor Vergata , le guide alpine per esempio. Questo per noi e’ un grande vantaggio essere sempre raggiungibili 365 giorni l’anno, l’unico svantaggio è solo che dobbiamo essere sempre presenti per garantire ospitalità a chiunque passi da quelle parti, sacrificando il nostro tempo libero ma per noi e’ un onore fare tutto questo.

Il turismo legato alla montagna è difficile nel Lazio, su cosa punta il Viperella e di cosa avreste bisogno per aumentare il numero di attività da voi proposte?
Questa e’ una domanda molto difficile in quanto spesso troppo spesso la gente non si rende conto di cosa ci voglia per organizzare qualcosa quassù,in tanti ci dicono fate questo… fate quest’altro in Trentino lo fanno, sembra facile! Non e’ affatto così! Per organizzare bisogna talvolta studiare e avere dei permessi che la maggior parte delle volte non arrivano, non e’ che non arrivano i nulla osta talvolta non arrivano neanche le risposte dagli enti preposti oppure talvolta manca qualcosa…. Abbiamo avuto molti problemi di questo tipo ma poi non possiamo dire a chi ci chiede le difficoltà per il quale un evento non e’ stato realizzato: noi dobbiamo cercare di fare non di dire! Se poi calcolate che tutto il programma non e’ finanziato da nessun ente pubblico capite anche questo problema. Secondo noi basterebbe poco per rilanciare bene questo territorio e non stiamo parlando di cifre economiche solamente ma bisogna progettare un piano a breve e lungo termine con serietà e costanza spesso invece si parla solo e notiamo tanto pressappochismo e improvvisazione: non abbiamo più tempo,bisogna agire! Lo spopolamento di questi territori e’ iniziato da moltissimo tempo le risorse ce le abbiamo e sono tante! Bisogna collaborare ed anche le istituzioni lo devono capire!
Come associazione siete promotori di tanti eventi, adatti ad un pubblico eterogeneo. Essere in prima linea nell’organizzare escursioni e attività è un fattore che vi differenzia da altre realtà. Vuoi anticiparci il programma 2020? Come si può aderire a tali attività?
Il nostro obiettivo e’ realizzare 11 mesi di attività culturali, sportive e divertimento per bambini, ragazzi , adulti e persone mature in pratica per tutti o quasi, la montagna va vissuta ogni giorno in ogni stagione.
Non solo escursionismo anche su neve con Luana, che è una guida Aigae, ma anche sport alternativi come snowscoot o drift trike, fuoripista notturni, incontri sulla riduzione dei rischi in montagna (prevenzione valanghe, primo soccorso), sulla conoscenza della fauna selvatica, della flora, sul rispetto dell’ambiente (pensiamo alle raccolte dei rifiuti nel corso delle giornate ecologiche) e sulla cultura enogastronomica locale.
Quali sono le cose più importanti che avete realizzato?
Le cose piu importanti sono le prossime che abbiamo in mente di realizzare! comunque siamo fieri di aver contribuito a valorizzare Campo Staffi e siamo sempre di più una realtà riconosciuta da moltissime persone e altre realtà associative. Tra le cose secondo noi più importanti sono gli incontri culturali che hanno arricchito le persone soprattutto sul discorso di sicurezza, poi ci sono senza ombra di dubbio la stazione meteo e le web live che sono state donate con delle raccolte fondi terminate in tempi record! in anteprima ti diciamo il nostro altro progetto sociale di estrema importanza che sarà di dotarci di un defribillatore e a breve uscirà un’altra raccolta fondi , speriamo di non doverlo mai usare ma se dovesse malaguratamente servire lo useremo per salvare vite!
Sei stati molto gentili, nel salutarvi volevo chiedervi quale, tra le tante, fosse la vosta specialità preferita legata alla montagna (es. sci, alpinismo, sci alpinismo, escursionismo ecc)
Grazie mille a te per noi e’ un onore parlarti della nostra montagna. Sicuramente la mia più grande passione e’ lo snowboard lo pratico da più di 20 anni . Se vedete qualcuno sulla strada di giorno , o di notte o tra le case del centro strorico del paese di Filettino o su qualsiasi discesa possibile è Mauro! Sono anche un amante di tutti gli sport anche alcuni veramente particolari come il drift trike ( tricicli che derapano ) e lo snowscoot ( telai di bici con tavole da snowboard) . LUANA: pratico lo sci Ancor prima di iniziare a camminare, io sono nata su queste montagne e da qualche tempo mi dedico, anche professionalmente, all’escursionismo sia d’estate che d’inverno.