Abbiamo già parlato tempo fa degli impianti antivalanga O’bellX installati a Prati di Tivo di recente, criticandone, fra l’altro, la necessità, visto l’alto costo.
Una valanga che si è staccata dal Corno Piccolo nella notte fra il 26 e il 27 marzo, purtroppo, sembra aver danneggiato l’impianto, trascinando due campane già installate sui relativi supporti fino a valle.
In questo articolo si elogia l’azione del sistema che, a quanto pare, dovrebbe aver evitato conseguenze ancora più gravi.
In realtà, il sistema O’bellX, in questo caso, non ha avuto modo di essere azionato e neppure di entrare in operatività e, a quanto pare sembra sia stato pesantemente danneggiato e, soprattutto NON E’ un sistema “paravalanghe”, come citato nell’articolo.
Ricordiamo il reale utilizzo del sistema ObellX:
Gli Obelx non frenano le valanghe. L’Obellx è un sistema amovibile di distacco valanghe a distanza , fondato sull’esplosione di una miscela gassosa Idrogeno/ Ossigeno all’interno di un cono aperto.
Questa innovativa e da poco commercializzata soluzione in materia di distacco preventivo è composta da un modulo attivo e amovibile ( zona in cui ha luogo l’esplosione) sistemato su un sostegno inerte e fisso, posto in zone soggette allo stacco di valanghe ( nel caso specifico sulla parete nord del Corno Piccolo del Gran Sasso D’Italia).
Paolo De Luca ( Maestro di Sci e Accompagnatore di media Montagna) Pietracamela (TE)
Purtroppo questo avvenimento ha reso evidente come i sistemi attivi di questo tipo non solo potrebbero non essere in grado di essere azionati preventivamente, ma possono persino essere messi in crisi e danneggiati, con grave spreco di denaro pubblico, da eventi improvvisi e inaspettati come quello appena avvenuto.

Riportiamo qui, a titolo documentale, la denuncia in merito al sistema O’bellX da parte della Guida Alpina e Maestro D’Alpinismo Pasquale Iannetti.
Aggiornamento del 30 marzo 2020
Si è tenuta oggi a Pietracamela la commissione valanghe, di seguito il comunicato stampa pubblicato sul sito della Provincia di Teramo:
Teramo 30 marzo 2020. “Un avvenimento raro e pericoloso” opinione unanime è quella espressa dalla Commissione valanghe del Comune di Pietracamela composta dal Comandante del Corpo Forestale, da un membro del Soccorso alpino, da una Guida alpina, da Massimiliano Fazzini, PHD, geologo, metereologo ed esperto di frane e valanghe oltre che dal funzionario comunale responsabile di Protezione Civile. Opinione confermata anche da Marco Cordeschi progettista e direttore dei lavori del Piano di messa in sicurezza dei Prati di Tivo che ha esaminato i dati e il materiale documentale dell’avvenimento: “una situazione molto pericolosa; l’aver messo in funzione il sistema sin dai giorni precedenti ha fatto si che la valanga non arrivasse fino agli impianti e sulla strada, scaricando i pendii”.
I tracciati del software che gestisce i dodici O’bellx, esaminati questa mattina dagli esperti, testimoniano il loro funzionamento sin dai giorni precedenti la notte tra il 26 e il 27 marzo, quando si sono verificati due distacchi: una placca dal Corno Piccolo e la seconda dalla prima spalla di contatto. Si tratta di 12 presidi, tre sono stati danneggiati dalla valanga: “ma hanno comunque fatto il loro dovere prima di essere divelti dal basamento” precisa Cordeschi.
Tutta la preziosa documentazione è contenuta nel verbale della Commissione e sarà molto utile per la ricostruzione dei fatti rappresentando un valore oggettivo per la gestione del rischio a Prati Di Tivo; un luogo, che a detta degli esperti è molto complesso e complicato dal punto di vista valanghivo.
E’ il caso di sottolineare che gli O’bellx sono stati regolarmente collaudati, che tutto il sistema di controllo è tracciato e certifica il funzionamento di ogni singolo O’bellx, che oltre alla Commissione Valanghe c’è un responsabile del Piano di intervento del distacchi artificiali.
Attendiamo ovviamente copia del verbale della commissione per valutare in autonomia l’accaduto. In particolare è necessario pubblicare il verbale di collaudo dell’intero impianto che, al momento, non sembra essere stato resto pubblico.
Si fa inoltre notare come la frase: “ma hanno comunque fatto il loro dovere prima di essere divelti dal basamento” in assenza di un dato certo sulla reale attivazione del sistema, non ha alcun significato. Comunicare e rispondere ai comandi è già il “dovere” di un sistema teleassistito, non c’è alcuna dichiarazione di attivazioni del sistema durante l’evento.
E’ possibile rendere pubblici i tracciati di azionamento del sistema, possibilmente con validità forense? Questa domanda è stata fatta oggi al Sindaco di Pietracamela tramite PEC.
Sono un frequentatore e un estimatore di questo splendido massiccio. L Alpinismo è una disciplina che mi ha insegnato un sacco di cose. Molte di più di qualche furbetto sapientone che senza frequentare la montagna, se no in hotel 4 stelle, pensa di capire quasi tutto della vita. Dico quasi perché quello che non capisce sono proprio i suoi limiti! Credo che nel gran sasso ci siano molti misteri.. Vedi l ex campeggio, l albergo diruto, per non parlare della cabinovia costata un sacco di soldi per funzionare pochissimo, e non ultimo il sistema obelx degno di una stazione sciistica pari a cortina! Ma siamo “solo” a prati di tivo 4 impianti e 5km di piste!