Da lunedì 18 maggio 2020 la fase 2 entra nel vivo: saranno probabilmente possibili spostamenti all’interno della Regione, anche per il Lazio. Sarà inoltre possibile incontrare gli amici.
Ricordiamo che l’ordinanza del 4 maggio che prevedeva il blocco degli spostamenti a livello provinciale ha durata fino al 17 maggio; alla decadenza, diventeranno valide le direttive nazionali contenute nel DPCM del 26 aprile.
Questo da il via libera alle attività sportive che ci interessano, trekking e arrampicata inclusi: sempre con obbligo di mascherina e distanziamento.
Ricordiamo il nostro recente articolo con alcuni suggerimenti per itinerari nel Lazio.
Ci siamo comportati bene, e le statistiche, in questo momento, sembrano essere favorevoli ad un ampliamento della fase 2

Alcuni comuni stanno emanando direttive ad hoc per la fruizione delle falesie, è quindi consigliato informarsi con il comune di riferimento prima di mettersi in movimento.

Restano i limiti per gli spostamenti regionali
Ma sarà possibile, tramite autocertificazione, e con motivazioni valide, superarli. Cade l’obbligo dell’autocertificazione in caso di spostamento all’interno della regione. Ricordiamo che lo spostamento in automobile è consentito nei limiti e modalità previsti per tutte le tipologie degli spostamenti personali.
Le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro e si indossa la mascherina. Questo limite non vale se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.
Rimaniamo in attesa della eventuale pubblicazione di una nuova ordinanza regionale, che confermi o smentisca l’allentamento del lockdown, con cauto ottimismo.
Aggiornamento del 15 maggio 2020
E’ in circolazione una bozza del nuovo DPCM, che prevede che lo spostamento fra regioni sarà consentito dopo il 2 giugno, a meno di regioni con problematiche specifiche
Aggiornamento del 16 maggio 2020
La Regione Lazio ha diffuso una bozza di una nuova ordinanza che apre a moltissime attività, delegando al cittadino il rispetto delle regole e dei protocolli. Ecco il testo dell’ordinanza.