Ricorderete la proposta della GA Giampiero di Federico, in pieno lockdown, che auspicava la riapertura delle attività professionali in montagna, lasciando volontariamente fuori dal discorso AIGAE e tutti gli altri professionisti, guide turistiche, delle guide MTB, degli accompagnatori di Canoa…

Purtroppo, a quanto pare, l’azione di lobbying che è stata effettuata, ha portato i suoi frutti, e l’ordinanza della Regione Abruzzo N.62 del 20 maggio 2020 (ordinanza disponibile solo ora, alle 23.41 del 20 maggio 2020 sul portale della Regione e quindi evidentemente inviata ai diretti interessati per le vie brevi NdR) ha inserito nero su bianco nell’elenco dei professionisti autorizzati a riprendere l’attività, solo GA, Aspiranti GA ed AMM.

La guerra, che è cominciata diversi anni fa, sembra quindi giunta ad un punto di svolta.

Uno screenshot dell’ordinanza, come riportato dalla pagina Facebook del Collegio delle Guide Alpine Abruzzo

In dettaglio

Analizzando in dettaglio l’ordinanza, sempre per mezzo degli screenshot condivisi in rete, vediamo il chiaro riferimento alla legge Regionale del 16 settembre 1998, n. 86 che disciplina le professioni della montagna, e L.R 25 2004 (Guide Speloelogiche) lasciando appunto fuori tutte le figure professionali che sono state nel frattempo normate.

Estratto dell’ordinanza

Una distrazione? Una disattenzione?

Come redazione di appennino.tv, e personalmente, pur avendo piena fiducia e nutrendo illimitata stima nei confronti del Collegio delle Guide Alpine dell’Abruzzo e Nazionale e dei professionisti che ne fanno parte, avvertiamo una crescente volontà di appropriarsi di tutti gli spazi professionali legati alla montagna (ricorderete la polemica legata alla recente proposta dell’istituzione della figura di Maestro di Arrampicata, sotto il controllo del collegio delle GA, e la sua presenza obbligatoria nelle palestre di arrampicata sportiva).

Fra l’altro, le Guide Ambientali ed Escursionistiche se iscritte ad Associazione di categoria ai sensi della L.4/2013, sono espressamente indicate dal Decreto Rilancio appena approvato dal Consiglio dei Ministri.

decreto rilancio
Estratto del Decreto “Rilancio” 2020

Sentito al telefono Salvatore Costantini coordinatore AIGAE Abruzzo ha espresso tutta la sua contrarietà all’ordinanza:

“Qualche giorno fa ho chiesto una integrazione all’ordinanza 59, dove si parlava di riaperture di rifugi, per poter includere anche tutte le professioni collegate, ma non ho avuto risposta. In abruzzo ci sono circa 100 guide AIGAE, la maggiorparte a inquadrata regolarmente a Partita IVA o operante in società cooperative, moltissimi sono anche impegnati nella gestione di strutture sul territorio, centri visita e nella difesa dell’ambiente; il nostro ruolo è stato anche riconosciuto da MIBACT (al quale è stata inviata una proposta di linee guida per la ripresa delle attività, ed una serie di proposte che coinvolgono anche GA ed AMM NdR), eppure siamo sempre in difficoltà nelle zone dove è forte la presenza delle GA. In un momento in cui tutti dovremmo fare la nostra parte per superare l’emergenza ci ritroviamo a difendere un orticello sempre più piccolo”

Auspichiamo che la Regione Abruzzo, con una nuova, apposita ordinanza, riconosca l’errore compiuto ed apra all’esercizio della professione tutte le altre figure che vivono di montagna.

Aggiornamento del 21 maggio 2020

Stando alle più comuni interpretazioni dell’intera ordinanza, non lo stralcio pubblicato ieri sera dal collegio delle GA Abruzzo, l’art. 6 sembra permettere le attività professionali a tutte le figure cui non sia stato esplicitamente vietato l’esercizio della professione.

6. le attività non specificamente sospese dalle disposizioni statali e regionali a partire dal 18 maggio 2020, e non indicate nelle Linee Guida adottate a livello nazionale con il DPCM 17 maggio 2020 e nei Protocolli di Sicurezza approvati con la presente, si svolgono nel rispetto delle Linee Guida relative alle attività più affini e comunque nel rispetto dell’obbligo di distanziamento di un metro tra le persone e delle prescrizioni dell’allegato n. 16 del DPCM 17 maggio 2020;

Download (PDF, 566KB)

Aggiornamento del 22 maggio 2020

Una nuova ordinanza, la n. 65, emessa poco fa, fa chiarezza ed allarga esplicitamente la platea degli interessati al riavvio delle attività anche alle altre figure professionali diverse da GA ed AMM.

Download (PDF, 469KB)

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