L’estate è la stagione dei 4000, il momento di abbandonare le vette appenniniche e dedicarsi a scalare le ambite vette alpine, assaporando l’aria dell’alta montagna.
Numerose sono le opportunità di scalata che si hanno sulle Alpi, non solamente vie di ghiaccio e neve ma anche le numerosissime vie su roccia che permettono agli amanti dell’arrampicata e della verticalità di salire spettacolari pareti.
Il volume Monte Bianco- Tutte le vie su roccia Versante Italiano, edito da Versante Sud, si configura come la guida perfetta per chi è alla ricerca di nuove sfide su roccia.
Gli autori Fabrizio Calebasso e Matteo Pasquetto (Matteo ha purtroppo perso la vita pochi giorni fa dopo l’apertura di una difficile via sulle Grandes Jorasses NdR) si sono concentrati sulla mappatura delle aree forse più conosciute e apprezzate dell’area del Bianco: la Val Veny, la Brenva, e ovviamente la Val Ferret.
La guida si presenta come un volume molto snello, dalla facile consultazione e privo di elementi di “disturbo” quali opinioni soggettive o ridondanti.

Arricchito da bellissime e suggestive fotografie, ogni capitolo viene introdotto da una comoda e importante descrizione dei punti d’appoggio, quali Bivacchi, e accenni storico-logistici dell’area illustrata.
Le vie descritte spaziano dalle grandi classiche, come la salita al Dente del Gigante, o le vie sul pilone centrale del Freney, a vie moderne meno conosciute al grande pubblico che permettono di percorrere interessanti linee senza dover raggiungere quote troppo elevate, come la via “Il vecchio Jim” alla Punta Massimo. Per ognuna sono indicate lunghezze, sviluppo, difficoltà e le protezioni mobili da utilizzare, nonchè, ovviamente, la via di discesa.
Monte Bianco – Tutte le vie su roccia Versante Italiano, non è una guida per tutti gli alpinisti. Quasi la totalità delle vie proposte sono di alto grado tecnico, raramente sotto il 5C in ambiente, il che lo rendono un volume appetibile soprattutto per gli scalatori che hanno già acquisito una notevole esperienza in ambiente e che sono alla ricerca di sfide impegnative che possano rappresentare una vera e propria sfida per se stessi.
Si ringrazia l’editore Versante Sud che ha reso possibile questa recensione.
