Un must del Trail Runner è la barretta energetica!
Ma sicuri di conoscerla?
Intanto facciamo distinzione tra la barretta proteica e quella energetica: la prima viene maggiormente utilizzata da chi si trova ad un regime alimentare controllato, mentre la seconda viene utilizzata a scopi energetici nelle attività a forte impatto energetico.
In questo articolo parleremo solo di quest’ultimo tipo.
Questi snack hanno lo scopo di soddisfare la richiesta energetica di sforzi che debbono avvenire, stanno avvenendo o sono già avvenuti e di essere più o meno digeribili a seconda dell’esigenza.
Capiamoci qualcosa

i carboidrati, quali gli zuccheri, possono entrare in circolo più o meno velocemente a seconda della loro composizione; ad esempio il fruttosio ed il galattosio debbono essere prima convertiti dal fegato per essere utilizzati e quindi si può dire che sono a basso indice glicemico mentre il glucosio, che possiamo definire come l’unità base di cui si compongono tutti gli altri carboidrati, è ad alto indice glicemico proprio perché “già pronto all’uso”.
Quindi ora non rimane che capire di quale zucchero debba essere composta la nostra barretta ed il gioco è fatto!
Abbiamo capito che a seconda del tipo di carboidrato di cui è composta la nostra barretta avremmo un risposta energetica diversa e cioè se utilizzo una barretta ad alto indice glicemico avrò un solo picco di energia mentre se ne utilizzo una a basso indice avrò energia costante spendibile per tutta la durata della mia attività.
Detto questo e considerando una barretta energetica ogni ora possiamo affermare che:
se debbo correre una corsa lunga utilizzerò maggiormente barrette a basso indice glicemico, quindi quelle composte ad esempio da fruttosio, lasciandomi quelle ad alto indice glicemico, contenenti glucosio, per lo sprint finale così da utilizzare a pieno il picco energetico che quest’ultima è solita restituire; se invece debbo affrontare una corsa corta allora utilizzerò solamente le barrette composte da glucosio.