Stavano tranquillamente praticando sci alpinismo a Ovindoli, violando le norme anti-contagio, quando sono stati fermati dai Carabinieri della locale stazione.
Per questo, sono state elevate 4 sanzioni da 400 euro ad altrettanti cittadini, tutti residenti in diverse zone della Marsica.
Da quanto appreso, tutti erano fuori dal proprio comune di residenza o domicilio.
Proseguono, dunque, a ritmo serrato i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, che saranno intensificati nei giorni a ridosso del Natale e delle festività più in generale.
Fonte: https://www.infomedianews.com/sci-alpinismo-fuori-dal-comune-4-sanzioni/
Aggiornamento: diverse fonti riportano l’episodio come avvenuto sabato, con l’Abruzzo ancora in “zona rossa”.
………..Nella chiesa di sant’Antonio, un giorno di non so quale solennità, un vecchio più che ottuagenario, dopo aver pregato alquanto inginocchioni, volle mettersi a sedere; e prima, con la cappa, spolverò la panca. “Quel vecchio unge le panche!” gridarono a una voce alcune donne che vider l’atto. La gente che si trovava in chiesa (in chiesa!), fu addosso al vecchio; lo prendon per i capelli, bianchi com’erano; lo carican di pugni e di calci; parte lo tirano, parte lo spingon fuori; se non lo finirono, fu per istrascinarlo, così semivivo, alla prigione, ai giudici, alle torture……………
Mi meraviglia che le nostre eroiche e valorose forze dell’ordine non abbiano dato un nome a tale eroica operazione.
Alla luce di questi episodi il governo dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e capire che penalizzare questi spostamenti che non contribuiscono affatto alla diffusione del virus è da criminali, ma figurati… sono troppo impegnati a pensare ai loro guadagni, potere e poltrone, l’eremita non si può fare, ma gli assembramenti che portano soldi e voti certamente.