Si ringrazia Ricerche&Redazioni per aver reso possibile questa recensione

La campagna italiana in Russia (agosto ’41- gennaio ’43) non può e non deve essere ricordata solamente per la rovinosa ritirata e le folli scelte che portarono gli Alpini italiani a essere schierati sul fronte russo a metà del 1941. Nel corso di quella campagna, infatti, il coraggio e il valore dei fanti italiani venne alla luce più volte, su tutte ad Isbuscenskij e a Selenyj Jar.

Ed è proprio la difesa del quadrivoro di Selenyj Jar che ha fornito ispirazione per la realizzazione del bellissimo fumetto Noi siamo quelli di Selenyj Jar di Marco Trecalli, con la collaborazione di Daniele Di Benedetto, a cura di Gruppo A.N.A. 9° Reggimento Alpini – Sezione Abruzzi ed edito da Ricerche e Redazioni.

Un fumetto destinato ad un pubblico adulto, non necessariamente militare, ma che sicuramente trova il suo lettore naturale in chi è cresciuto con i racconti della guerra del nonno o del padre.

I cinque protagonisti dell’opera, realizzata sulla base dei racconti del 92enne Valentino Di Franco, reduce sopravvissuto alla battaglia con entrambe le gambe amputate, incarnano i valori degli uomini del battaglione L’Aquila che scrissero una delle pagine più eroiche della storia delle truppe alpine d’Italia e ci accompagnano con cruda realtà e umanità alla scoperta dei fatti che li videro coinvolti nelle giornate a cavallo tra il 1942 e il 1943.

Dettaglio del fumetto Noi siamo quelli di Selenyj Jar

Ma attenzione, l’opera non vuole essere un inno alla guerra o, come alcune persone in malafede potrebbero pensare un’esaltazione revisionistica del passato, ma il messaggio che traspare è, per usare le parole dell’autore, è quello di evidenziare i:

più puri ed esaltanti Valori Alpini, ai quali ognuno di noi deve quotidianamente ispirarsi erigendoli a riferimento. Da un lato la dimensione morale: fratellanza, senso del dovere, sacrificio, annullamento di ogni spinta egoistica e di autoconservazione a favore del gruppo e dei compagni. Dall’altro la dimensione fisica: capacità di resistenza a temperature e condizioni estreme per lunghi periodi, sopportazione del sonno e una forza quasi sovraumana.

Un fumetto, quindi, che permette, in maniera leggera, al lettore di far propri i valori degli Alpini, interiorizzarli e perchè no applicarli alla vita quotidiana.

La lettura sicuramente permetterà di dare ancor più valore all’indossare il “cappello con la piuma” durante le ricorrenze organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini d’Italia o nell’apprezzare le storie dei nostri avi.

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