In occasione della giornata in cui ricorre l’anniversario della tragedia dell’hotel di Rigopiano – siamo già arrivati alla quarta -, non intendo dare altro spazio se non al ricordo, ai sentimenti intimi e personali, né entrare nelle tante polemiche legate alle responsabilità di una “strage di Stato” ai ritardi, dopo quelli dei soccorsi, di un processo che non ha ancora superato la fase dell’udienza preliminare (la prossima udienza si terrà il 5 marzo, in Tribunale a Pescara), alla teoria del “terremoto” che gli imputati vorrebbero usare per dimostrare la “imprevedibilità” dell’evento, al risarcimento statale che tuttavia, al momento, non prevede nulla per i superstiti.

Dopo quattro anni in merito alla tragedia dell’hotel di Rigopiano avvenuta tra le ore 16,30 e le ore 16,50 del 18 gennaio 2017 molti sono ancora i misteri da capire, e una sola certezza; 29 vittime innocenti.

Vittime la cui unica colpa è stata quella di aver “sbagliato” a scegliere l’albergo!

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