S.V. esperto alpinista, a dispetto della sua giovane età, era rimasto coinvolto in un incidente nella zona del Ghiacciaio del Calderone all’inizio della stagione invernale, il primo novembre, quando ancora le condizioni di innevamento erano critiche e il ghiaccio la faceva da padrone; le sue condizioni erano apparse subito molto gravi.

Fonte: Facebook

Il ragazzo era stato trasportato in elicottero all’ospedale Mazzini di Teramo, dove il primario di Neurochirurgia Danilo Lucantoni lo ha sottoposto a diversi interventi chirurgici in urgenza, evitandogli la morte per i traumi subiti.

Dopo due mesi di coma, finalmente, S.V. ha riaperto gli occhi, dando un po di speranza ai suoi amici ed ai suoi cari; “quando è arrivato aveva un gravissimo trauma cranico ed un edema cerebrale“, dichiara Lucantoni, che si è reso artefice di un vero miracolo.

Ora occorrerà tempo e saranno necessarie sicuramente altre operazioni, ma il percorso di riabilitazione è iniziato, le premesse per una ripresa ci sono tutte, nonostante la gravità dell’accaduto; il ragazzo risponde agli stimoli esterni ed è passato ad una respirazione autonoma, e comincia ad interagire con l’ambiente che lo circonda e con i sanitari. Ora la sua famiglia, i suoi amici, e soprattutto il suo compagno di cordata e di tante avventure, Enzo, di 27 anni, esperto alpinista di Magliano de Marsi, possono cominciare a sperare.

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