Si ripartirà domattina con le stesse modalità di oggi: nell’area di Valle Majelama interessata dalle tre valanghe, saranno impiegati una trentina di uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia e dell’Esercito.
I soccorritori raggiungeranno la zona, a quota 1.800 metri, grazie a degli elicotteri, che devolveranno dal campo sportivo di Massa D’Albe.
Mentre una squadra composta da 8 soccorritori raggiungerà con gli sci Valle Genzana, area meno estesa rispetto a quella di Valle Majelama.
Nelle ricerche saranno impiegati anche due cani dell’unità cinofila del Soccorso Alpino del Trentino e due sonde Recco manuali. Si ricorda che Recco capta qualsiasi tipo di metallo: chiavi, cellulari, placche di abbigliamento da alpinismo e altre tipologie di metalli.
E’ quindi stato deciso di proseguire con le ricerche, dopo vertice operativo che si è tenuto questa mattina a Roma.
Al vertice erano presenti il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Laura Lega, il capo del Corpo Fabio Dattilo e il direttore centrale per l’emergenza Guido Parisi, in collegamento con il prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco oltre ai responsabili delle strutture operative che stanno operando nella zona del comune di Massa D’Albe.