Se soprattutto voi donne vi state chiedendo come mai da quando avete iniziato a correre notate una maggior formazione di cellulite ed un gluteo decisamente meno sodo, ho io la risposta che fa per voi!

Intanto chiariamo un punto fondamentale, e cioè che quella che noi erroneamente chiamiamo cellulite, è in realtà ritenzione idrica e cioè un maggiore accumulo di liquidi nei tessuti, in particolare nelle cosce.

La cellulite vera e propria è invece una condizione infiammatoria che interessa le cellule adipose ed il sistema circolatorio e, a differenza della ritenzione idrica che colpisce anche gli uomini, questa è presente quasi esclusivamente nelle donne.

Quindi prima di tirare le somme è bene capire cosa ci sta dicendo il nostro corpo, attraverso il parere di un medico.

Ma torniamo a noi: la corsa è davvero nemica della donne?!?

Non esattamente! Mentre da una parte la corsa è un ottima soluzione per combattere la ritenzione idrica perché stimola lo smaltimento dei liquidi e delle tossine accumulate, d’altra parte invece soprattutto in estate e soprattutto in chi già soffre di pelle a buccia di arancia, se l’introito di acqua non è sufficiente l’organismo risponde trattenendo quei pochi liquidi già a disposizione facendo aumentare così la ritenzione idrica; non solo, ma l’impatto traumatico e ripetuto con il suolo crea delle micro lesioni che favoriscono gli inestetismi cutanei.

Lo so leggendo quanto scritto vorreste quasi appendere le scarpe da corsa al chiodo, ma c’è una soluzione a tutto questo “accumulo e inestetismi”!

La corsa è un vero toccasana, aumenta la resistenza muscolare, migliora la respirazione e ci allunga la vita, e per fare sì che mantenga questi benefici bisogna correre in modo consapevole.

In che modo? Bevendo il necessario soprattutto in estate, mangiando sano e bilanciato con un maggiore interesse per i cibi ricchi di Sali minerali, correre senza eccedere con le ore di allenamento in quanto questo provoca un maggior numero di micro lesioni ed una maggior produzione di radicali liberi e in alcuni casi anche scompensi ormonali;

correre su terreni morbidi come quelli boschivi, usare scarpe ammortizzate e cambiarle quando si scaricano, ma soprattutto valutarsi caso per caso perché ognuno è diverso nella propria fisicità e quindi necessità di seguire programmazioni diverse oltre alle classiche linee guida.

È per questo che consiglio sempre di affidarsi ad un esperto del settore, soprattutto nei primi anni di approccio allo sport.

Buone corse!

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