Da Milano al mare a piedi, passando per il piacentino, sembra una avventura da altri tempi o da sognatori ad occhi aperti ma non lo è più.
Questo nuovo itinerario per gli appassionati di trekking in mezzo alla natura ha da oggi un nome e cognome: Sentiero dei Celti e dei Liguri.

Un cammino di oltre 200 chilometri – diviso in 10 tappe – che partendo dalla metropoli meneghina ci porta fino a Sestri levante; passando per tre regioni – Lombardia, Emilia e Liguria.

Il primo collaudo del nuovo sentiero ci sarà verso la fine di maggio; un gruppetto di 10 persone, tra cui l’ideatore Mazzadi Emanuele assieme ad altre guide AIGAE responsabili dei diversi tratti del cammino verificherà la fattibilità di questo “nuovo” sentiero.

“Dopo la prova generale avremo ben chiara la fattibilità del percorso, ma ci vorrà un po’ di tempo per apporre tutti i segnali – spiega Giorgia, responsabile AIGAE del tratto Pavese”.


Entro la fine dell’anno dovrebbe anche essere messa in posto tutta la relativa segnaletica dedicata in modo che il sentiero possa essere fruibile anche senza una guida che accompagni fisicamente, ma solo con tracce gps e/op cartacee.

Questo però dipenderà molto sia dall’andamento della epidemia che dalla quantità di fondi raccolti.
A tale scopo gli ideatori hanno dato vita ad una raccolta fondi per l’acquisto del materiale necessario alla messa in sicurezza del sentiero (carte, tracce gps, app., segnaletica).
Chi desidera contribuire alla costruzione del Sentiero dei Celti e dei Liguri può fare una donazione sulla piattaforma di cofinanziamento Ko.Fi .
Ogni aiuto, anche piccolo, rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di questo itinerario turistico-escursionistico.

Il percorso lungo 218 chilometri, è divisibile in tappe e prevede sia tratti di pianura, di collina o montagna. Quindi adatto a tutte le età e a tutti i livelli di esperienza dell’escursionista.
Il cammino ha una durata complessiva di dieci giorni e prevede altrettante tappe che possono essere affrontate in un unico viaggio: partendo un venerdì e terminando il percorso la domenica successiva a Sestri Levante.

In alternativa, essendo un cammino che potremmo definire “modulare” possiamo dividerlo in più trekking, personalizzandolo, oppure unendo due o più tappe, per un week-end o una avventura che parte dalle porte della grande città.

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