Cristiano Guarco, esperto giornalista e autore di articoli tecnici presso diverse riviste specializzate (Tutto Mountain Bike e 365 Mountainbike Magazine), ha deciso di mettere a disposizione della comunità delle ruote artigliate le proprie competenze e conoscenze redigendo la guida “Mountain bike dall’Appennino al mare”, edita da Versante Sud.

Una volta scoperta la passione per la mountain bike alla fine degli anni ‘90, Guarco non l’ha mai abbandonata. Un modo diverso di vivere la montagna che lo ha portato anche a svolgere l’attività nella forma agonistica, nella quale vanta una vittoria nella categoria Front nel Circuito Superenduro Pro 2012.

Il biker, dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo con i compagni di pedalata del CAI (Club Alpino Italiano) di Tortona, per “scoprire qualcosa di non cercato e imprevisto mentre si sta inseguendo altro” si è dedicato all’esplorazione della zona di casa, vale a dire quella delle Quattro Province (Alessandria, Pavia, Piacenza e Genova). L’area ha assunto questo nome perché gran parte del gruppo montuoso e le vallate interessate sono divise dal punto di vista amministrativo proprio in quattro province di altrettante regioni limitrofe. Una zona ricca di storia visto che per secoli è stata passaggio di commercianti, eserciti, pellegrini e viaggiatori.

L’autore ha stilato un elenco di 36 itinerari (tutti ad anello tranne la Via del Sale) e due traversate: la Via del Sale (tre tappe), sul tracciato su cui veniva trasportato il sale dalla Liguria verso la Pianura Padana, e l’Anello delle Quattro Province (cinque tappe), nel territorio in cui inizia l’Appennino Ligure.
Ognuno di essi è accompagnato da una legenda, da descrizioni generale e tecnica, dal profilo altimetrico e dal tracciato dell’itinerario sulla cartina. Completano le indicazioni le tracce GPS scaricabili dal sito www.versantesud.it. Inoltre diversi itinerari, la cui lista è a pagina 7 del libro, sono arricchiti con immagini video dei tratti più spettacolari, visibili tramite la scansione dei codici QR. Infine, sono presenti i tracciati di due bike park, serviti da impianti di risalita: Caldirola (AL) e Santo Stefano d’Aveto (GE).

La guida indica sentieri e percorsi nell’area del primo tratto settentrionale dell’Appennino, ovvero l’Appennino Ligure. Di varia difficoltà, sono descritti itinerari più semplici, affrontabili anche con poco allenamento, e più impegnativi, dedicati a chi è ben preparato fisicamente e tecnicamente.
I vari itinerari possono essere suddivisi in storici, spirituali, ameni, atletici, gastronomici, ecc.. tra cui:


l’Anello di Madonna della Neve in cui si incontrano due noti santuari, Madonna di Monte Spineto e di Cà del Bello, oppure l’Anello degli Eremiti, con possibilità di visitare i luoghi dell’eremitaggio di Sant’Alberto.


l’Anello di Monte San Vito, la vetta più alta dei Colli Tortonesi, che si può percorrere tutto l’anno. Si attraversano ariose carrarecce, strade bianche, tortuose mulattiere, adrenalinici e indimenticabili tratti sui tipici calanchi. La cui geomorfologia variabile ne consente la percorribilità in tutte le stagioni.


I guadi di Malvino, praticabile anche in estate in quanto i ripetuti passaggi attraverso il Rio Brutto consentono un naturale refrigerio al caldo afoso.


l’Anello di Bobbio, cittadina di origine romana nel cuore delle Quattro Province. In questo itinerario si unisce l’impegno sulle ruote artigliate all’interesse archeologico. Oltre al borgo medievale si può ammirare l’antico ponte romano Ponte Gobbo (o Ponte del Diavolo).

Il volume presenta informazioni sulla storia, sulla flora e sulla biodiversità, sulla geologia e sulla geomorfologia e sull’enogastronomia. Due piccoli paragrafi sono dedicati ai dialetti del territorio e alla cultura musicale che costituisce probabilmente l’unità delle Quattro Province che si osserva negli strumenti, nei cori e nelle danze locali. Non è trascurata l’enogastronomia con gustosi suggerimenti. Diverse pagine riguardano l’equipaggiamento, materiali ed attrezzatura specifici.

Ma l’Appennino da scoprire in sella ad una bici non è solo quello settentrionale. In Abruzzo, ad esempio, sono innumerevoli i sentieri che conducono agli stupendi altopiani che possono essere percorsi con l’ausilio di una bicicletta o di una Ebike. Su tutti, non possiamo non segnalare gli stupendi sentieri del PNALM che si sviluppano tra boschi, gole e rive di fiumi. Per chi volesse percorrerli, suggeriamo di rivolgersi a Mancinistore a Castel di Sangro (AQ) presso il quale è possibile sia noleggiare ebike e mountain bike, sia iscriversi a gite organizzate.



Si ringrazia la casa editrice Versante Sud che ha reso possibile questa recensione.




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