Per alcuni l’estate è il mese più bello, per altri, invece, lo è un po’ meno, soprattutto per coloro che amano fare sport all’aperto.

Ma quando il caldo diventa un problema?

Sicuramente il momento peggiore è durante l’attività sportiva .

Infatti, è proprio in questo momento, quando il lavoro muscolare produce una grande quantità di calore, che per contrastare l’innalzamento di temperatura ricorriamo alla sudorazione.

La richiesta di liquidi varia per ogni individuo ed oltre a dipendere dalle condizioni ambientali è influenzata anche dal peso, dall’intensità dell’esercizio e dall’abbigliamento.

Andare incontro a disidratazione vuol dire non solo problemi gravi come la perdita di coscienza, ma anche la possibilità di avere crampi muscolari dovuti alla forte carenza di sodio perso attraverso la sudorazione e perdita della prestazione atletica.

Quest’ultima aumenta con l’aumentare della disidratazione; basta pensare che il 2% in meno di liquidi sono già sufficienti ad aumentare la viscosità del sangue e quindi la funzionalità cardiocircolatoria.

Come idratarsi?

Sicuramente non bevendo solo acqua!

Come abbiamo detto precedentemente nel sudore è presente una gran quantità di sodio, ma anche di cloro e sali in generale che a parità di quantità la semplice acqua non riesce a compensare.

Gli atleti, gli sportivi amatoriali e più nello specifico gli atleti di Endurance devono prestare particolarmente attenzione al reintegro di Sali minerali, proprio per i motivi detti sopra.

Immaginatevi durante una corsa al trentesimo chilometro o a metà di un arrampicata ed improvvisamente arriva lui, il crampo! E non vi permette di andare ne avanti ne indietro, solo perché avete bevuto della “semplice” acqua, priva di ogni altro reintegro, insomma non è molto piacevole!

È fondamentale che l’atleta ponga attenzione ai Sali minerali, in particolare al sodio e cloro (maggiormente presenti nel sudore), sia attraverso l’alimentazione, ad esempio aggiungendo ai pasti il sale da cucina, sia mediante l’integrazione di sali minerali in aggiunta all’acqua.

Quest’ultima nei periodi più caldi e con maggiore frequenza di allenamenti dovrebbe avere un residuo fisso tra i 500 e i 700 mg/L.

Uno sguardo però va anche all’abbigliamento che deve essere coprente sulle spalle per evitare di scottarsi al sole ma necessariamente leggero e traspirante per permettere che la sudorazione avvenga.

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