
Pochi giorni fa è iniziata al museo di storia naturale di Piacenza una mostra dedicata a queste scoperte dal titolo “Piacenza chiama Marte”.
La mostra curata da Andrea Baucon professore di paleoicnologia presso l’Università di Genova, guiderà il visitatore attraverso uno straordinario percorso che, partendo da ricerche scientifiche realizzate nel territorio piacentino terminerà sulle montagne del Pianeta Rosso.
Le rocce del territorio piacentino custodiscono esempi evidenti di attività biologica, esistita milioni di anni fa, sui fondali di un antico oceano che si estese nella zone attualmente occupate da Liguria, Piemonte ed Emilia.
Il riconoscimento di questi esempi di attività biologica su diversi substrati, è oltremodo utile per individuare la presenza di forme di vita passate o presenti.
Oltre ai reperti icnologici sarà visibile una ricostruzione 3D di una parte di suolo marziano, con enigmatiche strutture, che potrebbero risultare tracce biologiche.
Tale ricostruzione, realizzata con un particolare software nel laboratorio di paleoicnologia presso il Museo di Storia Naturale e stampata in 3D presso un laboratorio specializzato, ha utilizzato immagini ottenute dal rover Curiosity.
Su tre diversi schermi sarà inoltre possibile seguire particolari momenti della ricerca e della realizzazione di elaborati 3D.
A questa mostra hanno inoltre contribuito in modo rilevante la dott.sa Volpi Annarita presidente dell’Associazione piacentina scienza naturali e Girolamo Lo Russo, i quali per i tre anni di ricerche sul campo hanno affiancato il dott. Baucon nella preparazione di quello che sembra essere l’evento dell’anno.
La mostra, inaugurata il 29 aprile 2022 sarà visibile durante i normali orari di apertura del museo e termine il 02 ottobre 2022; un’ apertura serale straordinaria sarà effettuata il giorno 14 maggio 2022 in occasione della “Notte Europea dei Musei”.