Sembra uno scherzo e forse lo è ma dopo un autunno più simile alla estate, anche in Appennino è giunta la neve.

Tuonò tanto che alla fine……nevicò potrebbe essere quello che gli abitanti dell’Appennino modenese avranno pensato questa mattina al loro risveglio si sono trovati con un paesaggio realmente invernale.

I mezzi spartineve e spargisale della Provincia sono usciti dalle prime ore di martedì 22 novembre sulla rete delle strade provinciali dell’Appennino, in particolare nelle zone di Frassinoro e dell’alto Frignano, dove una coltre di oltre 25 cm ha regalato un anticipo di Natale.

Tutte le strade, comprese quelle di montagna, sono attualmente percorribili con catene o gomme da neve; i tecnici del servizio provinciale di viabilità raccomandano comunque prudenza, perché in presenza di temperature particolarmente rigide l’effetto del sale si attenua fino a diventare nullo; in caso di neve e ghiaccio c’è l’obbligo di catene e o gomme da neve.

Per tenere pulita la rete di oltre mille chilometri di strade, la Provincia dispone quest’anno di una buona quantità di mezzi (oltre 250), divise all’incirca equamente tra pianura e montagna.

I mezzi spargisale sono 32 (14 in montagna e 18 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 13 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale.; a questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate in genere per tenere aperte le strade provinciali sul crinale.

Al momento tutte le strade provinciali, comprese quelle di montagna, sono percorribili con catene o gomme da neve (obbligatorie comunque dal 15 novembre e fino al 15 aprile di ogni anno); i tecnici della Provincia modenese raccomandano in ogni caso la massima prudenza al volante, perché in presenza di temperature particolarmente rigide l’effetto della salatura delle strade si attenua fino a diventare nullo.

Dopo una estate ed un autunno poveri di precipitazioni, speriamo che quest’inverno ci regali una buona dose di accumuli nevosi in modo da avere una primavera ed una estate 2023 senza problemi di acqua.

Questo oltre ad avere ripercussioni nel mondo agricoltura, causa anche gravi problemi al reticolo idrografico superficiale e ha serie ripercussioni in termini di dissesto idrogeologico.

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