Dopo qualche decennio, in quanto l’ultima pubblicazione alpinistica è datata 1985 a cura di Urbano dell’Eva, anche il gruppo montuoso della Presanella ha finalmente una guida di alpinismo aggiornata grazie a Francesco Salvaterra, trentino di nascita e classe 1989, che nel maggio 2021 ha pubblicato il testo “Presanella Rock & Ice”, edito da Versante Sud.
Iscritto dal 2014 al collegio delle guide alpine del Trentino, Salvaterra ha sempre avuto a cuore le montagne di casa dove ha aperto diverse vie, tra le quali: Alice in Wonderland sulla Est della Presanella, Porti aperti sul pilastro del Desiderio, Granita sulla torre Bignami e Diretta Solitudine al monte Nero. La passione ed il lavoro lo hanno portato a compiere viaggi alpinistici anche nel resto del mondo come in Patagonia, Perù e Nepal.
Conquistata il 25 agosto 1864 dall’inglese Douglas Freshfield insieme ai compagni di scalata Walker e Beachroft condotti dalle guide Devoussand e Delpero, la Presanella è la cima più alta del Trentino Alto Adige con i suoi 3.558 metri di altitudine. Situata nelle Alpi Retiche meridionali che sono circondate dai massicci dell’Ortles, dell’Adamello e delle Dolomiti di Brenta.
Un ambiente ancora severo, isolato ed assente di punti di appoggio e con lunghi avvicinamenti, ma non per questo meno affascinante e fonte di attrazione di tanti alpinisti che hanno tentato “il tutto per tutto” con le poche informazioni che avevano all’epoca. L’obiettivo di Salvaterra è quello di “compilare una guida completa in grado valorizzare sia grandi che recenti realizzazioni, e a torto sconosciuti itinerari del passato”. Tanto selvaggia la zona che l’autore del libro suggerisce, soprattutto nelle valli che si affacciano sulla Val Genova, la più lunga e famosa, di portarsi con sé una radio VHF od un telefono satellitare perché “raramente s’incontrano altre persone in grado di prestare aiuto e nelle quali non vi è mai copertura telefonica (con nessuna compagnia)”.
Nel libro vengono esposti itinerari appartenenti al versante sud del gruppo della Presanella distribuiti nelle valli, oltre la Val Genova: Ronchina, Zigola, Dosson, Cercen, Gabbiolo, Nardìs, Amola, e Cornisello. Tutte le zone descritte si trovano all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, istituito nel 1967.
Le valli citate titolano sette capitoli, divisi in paragrafi nominati con le mete proposte, in ciascuno di essi le varie vie per raggiungerle. In totale le ascensioni alpinistiche elencate sono 351 di cui 312 vie di roccia, 40 creste, 10 canali nevosi e 29 vie di misto. Si arrampica principalmente su Tonalite, particolare tipo di granito di origini magmatiche intrusive.
Nel testo si ricorda che storicamente su queste montagne si sono misurati nomi illustri dell’alpinismo quali Bruno Detassis, Walter Bonatti, Clemente Maffei, Andrea Oggioni, Josve Ajazzi, Pericle Sacchi ed altri, e che proseguono a cimentarsi ad esplorare ulteriormente il territorio alpinisti e guide alpine come Massimo Faletti, nativo di Povo (TN), che nel 1998 “scopre” e valorizza la falesia di Cornisel, che offre vie trad, sportive e plaisir. Inoltre il gruppo composto da Alessandro e Tarcisio Beltrami con Gilberto Bestetti ha effettuato importanti uscite che hanno permesso di aprire più di venti itinerari tra la Val d’Amola e Cornisello. Da rilevare anche le realizzazioni di Tomas e Silvestro Franchini, tra cui la variante diretta alla Est della Presanella, una delle vie più impegnative della zona.
Arricchiscono la guida i dettagli tecnici, la storia alpinistica del gruppo montuoso e la classificazione delle proteggibilità. Per ogni itinerario sono indicati lunghezza, difficoltà, descrizione, tempi di avvicinamento, accesso e indicazioni per la discesa. Non sono stati inseriti i tempi di scalata in quanto ritenuti estremamente personali.
Nel volume, distribuiti all’interno dei vari capitoli, si possono leggere particolari sulle biografie dei grandi scalatori protagonisti nella zona, una valutazione motivazionale, note sull’evoluzione dell’alpinismo, ed il racconto di alcune imprese come la Via delle guide o la prima invernale sulla parete Est della Presanella.
Si ringrazia l’editore Versante Sud che ha reso possibile questa recensione. Potete acquistare il volume QUI.
