In occasione della 96ª edizione della Fiera di San Giuseppe, organizzata dal Comune di Montecompatri, è andato in scena l’incontro “Montagna e sport all’aria aperta nel Lazio”. Moderato da Fabio Orfei, ufficio stampa del Comune, la conferenza ha avuto come ospiti gli esperti di montagna Stefano Ardito, Massimo Marcheggiani e Alberto Sciamplicotti,

Ognuno degli invitati ha raccontato aneddoti ed esperienze personali e le proposte su come cercare di sviluppare l’escursionismo nei Castelli Romani.

Stefano Ardito, giornalista ed autore di innumerevoli guide anche relative alla zona, ha ricordato che questo è l’anno dell’Everest, in quanto la conquista della montagna più alta del mondo è avvenuta il 29 maggio 1953 da parte di Tenzing Norgay ed Edmund Hillary, quindi quale occasione migliore se non questa per rilanciare la conoscenza dei Castelli Romani attraverso percorsi sentieristici? Ha inoltre aggiunto che per via dei cambiamenti climatici è importante pensare a nuovi metodi di “sfruttamento” del territorio ed ha raccontato di quante “battaglie” giornalistiche ha portato avanti con l’intento di migliorare le condizioni dei sentieri nei Parchi.

Massimo Marcheggiani, alpinista originario di Frascati e residente proprio nel comune di Monte Compatri, ha spiegato come ha iniziato, muovendo i primi passi al monte Morra insieme a quelle poche persone che all’epoca a Frascati svolgevano attività di montagna. Ci ha tenuto a sottolineare che è stata la prima volta che è stato invitato a parlare di montagna a Monte Compatri, e quindi potrebbe essere uno stimolo per far crescere l’escursionismo nella zona.

Alberto Sciamplicotti, scialpinista, ha approcciato al mondo della montagna perché rimasto molto attratto dal programma televisivo Rai Avventura. Specializzato nello scialpinismo, ha viaggiato in tutto il mondo raccontando diversi itinerari che ha percorso. Un curioso aneddoto è proprio relativo alle zone limitrofe, in quanto in un’annata di grandi nevicate, è riuscito a salire con sua moglie il monte Tuscolo di 670 metri di altitudine con gli sci da scialpinismo. Questo per far capire come sia importante cogliere circostanze particolari, utili per valorizzare il territorio. Soprattutto Sciamplicotti ha sottolineato come si potrebbe investire di più non solo sulle semplici camminate, ma anche sulla Mountain Bike e sulla canoa essendoci due laghi nelle vicinanze e quindi integrando diverse attività si possono creare nuove attrazioni.

Si è concluso l’evento con una degustazione di vini e prodotti tipici locali.

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