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L’itinerario parte dal piccolo centro di Pisoniano e  passa per il Santuario Madre delle Grazie della Mentorella, a 1030 metri, attualmente gestito dalla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Il Santuario è meta di pellegrinaggi ed è dotato di parcheggio essendo raggiungibile anche tramite strada asfaltata. Ha origini molto antiche ed è considerato uno dei santuari mariani più antichi d’Europa, fatto erigere  nel quarto secolo da Costantino in seguito alla conversione di Sant’Eustachio avvenuta tra il I e il II secolo d.c. proprio in quella zona.


Il sentiero descritto  è quello dedicato a Giovanni Paolo II, in quanto più volte si è recato a piedi  al Santuario. Dal Santuario si prosegue fino a Guadagnolo, il comune più alto del Lazio con i suoi 1218 metri. Conosciuto tra gli amanti della montagna per le falesie in cui è possibile cimentarsi nell’arrampicata.

Dallo stesso luogo di partenza è possibile inoltre cimentarsi in una bella concatenazione di itinerari alpinistici, lungo gli speroni rocciosi che sovrastano il Santuario, chiamati appunto, Speroni della Mentorella. La concatenazione comprende diverse vie, la “Verso nuove stagioni”, sul 5° sperone, la “Uomini dei boschi”, sul 4° sperone e “Il signore dei Lecci” sul 1° sperone. Trovate le relazioni dettagliate sul libro di Cristiano Iurisci “Passi di V”

Itinerario 

Si può parcheggiare l’auto a Pisoniano nello slargo di via Torrioni dove si trovano le indicazioni della partenza del sentiero. Si segue il tracciato “Sentiero 502bis” dedicato a San Giovanni Paolo II (per questo chiamato Sentiero Karol Wojtyla) per una sterrata inizialmente cementata, si scende verso un pianoro con edifici industriali visibili. Superato un ponte si inizia a risalire. Si raggiunge dapprima il Colle Bastiano percorrendo una strada sterrata tra una folta vegetazione. Si perviene all’Ara di Palazzo  con una statua in onore di Karol Wojtyla.

Da qui il sentiero ben riconoscibile si introduce in un fitto bosco, costeggia un torrente, con diverse cascatelle, e prosegue con ripida salita. La pendenza si addolcisce in prossimità della strada asfaltata attraverso la quale si giunge al Santuario (1030 mt) in circa 2.30 ore.  Si prosegue a salire sulla strada asfaltata, con vegetazione molto diradata, e attraverso scorciatoie si giunge al borgo di Guadagnolo (1218 mt) situato sul Monte Guadagnolo in circa 45 minuti.


Si ritorna per lo stesso itinerario dell’andata.