Si descrive l’itinerario per raggiungere il monte Acuto, che con i suoi 2.035 mt è il più basso 2000 della catena dei Sibillini, il Pizzo Tre Vescovi, di poco più alto (2.092 mt), il Pizzo Berro, ancora più alto (2.259 mt) e il Monte Priora o Pizzo della Regina, il più elevato dei quattro (2.332 mt). Dal primo, che si affaccia sulle Valli del Fargno e dell’Ambro, è possibile ammirare un panorama incantevole.
Semplice escursione, ma come sempre bisogna prestare attenzione in particolare nei pressi della vetta del Monte Acuto (passaggi di I grado). Si segnala che il percorso non è sempre ben segnato, anche se in alcuni tratti è intuitivo.
Ottimo punto di appoggio è il rifugio del Fargno (1.811 mt, 12 posti letto www.rifugiofargno.it) raggiungibile da Casali di Ussita (MC) con fuoristrada tramite una sterrata di 13 km, oppure a piedi da Pintura di Bolognola (MC) con un’ora e mezza di cammino tramite una strada (Strada del Rifugio) di circa 6 km. Quest’ultima, come si legge sul sito del rifugio, è percorribile solo a piedi o in bicicletta per ordinanza comunale.
Il sisma del 2016 non ha creato problemi alla percorribilità del sentiero, mentre negli inverni ci sono state criticità per via della caduta di alberi a causa di valanghe. Pertanto è importante informarsi sull’agibilità del rifugio, delle strade e del percorso da seguire.
Particolare della vallata è che spesso è popolata da greggi di pecore o più spettacolarmente si possono avvistare aquile o camosci.
Itinerario
Dal rifugio del Fargno (1.811 mt) si segue l’evidente sentiero del Parco n. 274 che a sinistra taglia a mezzacosta diagonalmente il Pizzo Tre Vescovi. Si raggiunge la sella tra il Monte Acuto ed il Pizzo Tre Vescovi. Si continua tenendo la sinistra per prati fino ad una formazione rocciosa che si supera attraverso passaggi che richiedono l’aiuto delle mani, e che consente di arrivare fino alla vetta del Monte Acuto a 2.035 mt, identificabile da un ometto di pietre. Si ritorna indietro fino alla sella dove si riprende il sentiero n. 274 per andare nella direzione opposta alla precedente, che si segue fino alla vetta del Pizzo Tre Vescovi (2.092 mt) riconoscibile dalla presenza di una croce di ferro. Da qui si scende in direzione sud per il sentiero del Parco n. 273 fino alla forcella Angagnola (1.924 mt). Si intraprende il sentiero numero 18, non segnalato ma ben visibile, in direzione del Pizzo Berro. Pervenuti in cresta si arriva ad una diramazione, dove si tiene la destra (sentiero 19) per conquistare la vetta del Pizzo Berro (2.259 mt) segnalata da un ometto di pietre. Si scende perdendo quota e si riprende il sentiero 18. Seguendo sulla cresta l’intuitivo tracciato si riguadagnano metri che conducono alla cima di Monte Priora (2.332 mt) contraddistinta da una croce di ferro. Il rientro avviene attraverso lo stesso itinerario, tenendo presente che è possibile passare sotto la vetta di Pizzo Berro senza necessità di risalirci. Si prosegue fino alla forcella Angagnola (1.924m) dove si scende lungo il sentiero del Parco n. 277 (sopra la Costa dell’Asino) per raggiungere nuovamente il rifugio del Fargno.