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Il Campanile Livia è una struttura rocciosa molto slanciata solo parzialmente scollegata al resto del Corno Piccolo e si trova nel versante sud, immediatamente a ridosso della Sella dei due Corni; la via normale è breve e semplice, non attrezzata ma proteggibile, presenta passaggi di II grado ed un passaggio finale di III grado e si svolge tutta nel versante Sud Est.

Storia

Aperta nell’agosto del 1946 dal fortissimo alpinista Aquilano Andrea Bafile, in compagnia di Valeria Boschero, a cui è dedicata, la via sale sul campanile dedicato a Livia Garbrecht, la giovane socia del CAI di Roma ma di origine austriaca. Livia perse la vita sulla via Direttissima al Gran Sasso il 27 giugno del 1943, tentando di trattenere la caduta di un compagno. Le vicende sono narrate nel libro: Livia, la ragazza che diede il nome alla montagna di Paolo Stern, Edizioni del Gran Sasso, 2020.

Avvicinamento e attacco

L’avvicinamento può avvenire da due versanti: Prati di Tivo o Campo Imperatore. Nel primo caso, occorre salire al Rifugio Franchetti e poi da li, in breve, alla Sella dei Due Corni (2 h circa dall’arrivo della funivia presso “La Madonnina”. Da Campo Imperatore, invece, si può percorrere la Ferrata degli Aquilotti (ex Brizio), che è il percorso più breve e con minore variazione altimetrica (2 h circa da Campo Imperatore), oppure il più lungo, ma semplice, per il Passo del Cannone e poi scendere alla Sella dei Due Corni. In ogni caso, dalla sella, occorre scendere di circa cinquanta metri, seguendo la parete Sud delle Fiamme di Pietra del Corno Piccolo, in direzione dell’evidente campanile Livia, per poi risalire brevemente in direzione dell’attacco della Ferrata Danesi. L’attacco è sulla destra, in corrispondenza di una rampa rocciosa con fessura sulla sinistra.

Relazione

Gran Sasso, Corno Piccolo, Campanile Livia via Normale, Versante SE, 23.8.1943 Bruno Marsili

Si risale un canale di roccette appoggiate non molto evidente, tenendosi più sulla destra (parete della Punta dei Due) evitando di affacciarsi sul versante del Campanile Livia. In breve, dopo un paio di saltini ben appigliati e passaggi di II, si giunge ad una sella fra il Campanile e la cresta che porta a Punta dei Due. Un altro breve passaggio di III porta alla cresta finale che conduce alla vetta (sosta con cordone rosso).

Discesa

Si può scendere disarrampicando per la via di salita o, più comodamente, con una calata in corda doppia da 60 m (divisibile in due) sulla bella parete SE; il primo ancoraggio è qualche metro sotto la cima, e conviene assicurarsi per raggiungerlo, vista l’esposizione. La calata si può spezzare in due usando una sosta intermedia della Via dei Triestini. Nel recuperare le corde fare attenzione, per evitare di incastrarle è consigliato risalire un po il canale della normale e recuperarle tirando in diagonale.