La via alpinistica Roux-Ghiglione è considerabile una variante alta del canale Moriggia-Acitelli che rappresenta, forse anche più della direttissima , una delle vie invernali più logiche.
In questa ripetizione “primaverile”, ma ancora in splendide condizioni invernali, abbiamo percorso una interessante variante a metà canale per accedere direttamente all’attacco della Roux-Ghiglione. E’ consigliabile valutare attentamente il meteo dei giorni precedenti per affrontare la variante nelle sue migliori condizioni, ossia con innevamento non eccessivo e rigelo notturno.
Itinerario di avvicinamento
Da Campo Imperatore, a seconda delle condizioni di innevamento, pericolo valanghe e/o presenza di cornici, si può scegliere di percorrere la traccia estiva fino alla sella di Monte Aquila oppure salire al Rifugio Duca degli Abruzzi e percorrere la cresta. Dopo la sella di Monte Aquila si segue la traccia per la direttissima, si supera il “Sassone” e si arriva al bivio con la direttissima a quota 2610 m. Fin qui si può salire slegati. Da qui, con molta attenzione, ci si abbassa qualche metro seguendo il percorso della ferrata per il Bafile; quasi immediatamente si può risalire il ripido pendio, che abbiamo trovato con neve incosistente ed abbondante, e poi più in alto traversare verso destra per guadagnare il centro del canale Moriggia-Acitelli. Durante la salita abbiamo individuato una splendida colata ghiacciata, fra il canale Moriggia Acitelli e lo Spigolo SSE; da indagine successiva è risultata già salita dalla GA Domenico Totani nel 2016.
Variante intermedia: all’altezza del restringimento del canale, invece di salire sulla sinistra, si può affrontare un ripido e stretto canalino, che abbiamo trovato parzialmente ghiacciato, a destra. E’ possibile proteggere il canalino con degli spuntoni di roccia all’uscita. Usciti dal canalino è possibile traversare fino all’imbocco del canalino della Roux-Ghiglione.
Percorso
La Roux-Ghiglione, come già scritto, costituisce una variante alta del canale Moriggia-Acitelli; circa 50 metri dopo il restringimento del canale si imbocca una stretta gola sulla destra, risalendo un pendio ghiacciato a circa 60° (possibile fare una sosta anche qui) per poi fermarsi in sosta sotto ad un saltino ghiacciato a 85° di circa 6-8 m a seconda della stagione e delle condizioni di innevamento. E’ possibile realizzare una sosta integrando un chiodo che si rinviene sulla destra del saltino. Abbiamo realizzato una sosta integrando con una vite da ghiaccio da 13 cm. Il saltino si può proteggere con un chiodo sulla sinistra o con viti da ghiaccio. Superato il saltino, un pendio ghiacciato a circa 60° porta fino in cresta o, in taluni casi, ad un altro saltino ghiacciato. Nel nostro caso abbiamo fatto un unico tiro di corda da 60 m fino agli affioramenti rocciosi sotto la cresta ma è consigliabile spezzare il tiro in due, facendo sosta sulla parete di dx, più solida. In breve si giunge in cresta, e da lì all’anticima sud dove, dopo l’intaglio che rappresenta l’uscita del Moriggia-Acitelli e del Canale Centrale, si giunge in pochi metri in cima.
Discesa
La discesa può avvenire rapidamente per il canale Bissolati o per la direttissima.