Una delle guide da leggere con attenzione per passare una stagione all’insegna dell’arrampicata è Molise rock, una raccolta di vie lunghe e monotiri redatta da Riccardo Quaranta e Pietro Radassao.
E proprio per invogliare i nostri lettori a esplorare la roccia molisana, siamo andati a chiedere alla Guida Alpina Riccardo di descriverci una tra le vie più caratteristiche.
Relazione a cura di Riccardo Quaranta
Finalmente trovo un ritaglio di relax per mettere in ordine qualche appunto, foto e pensiero su questa che è la prima multipitch della falesia “Casale”.
Sito storico della provincia di Campobasso, aveva finora solo monotiri sportivi e qualche linea trad. Dopo un lungo lavoro di sistemazione del primo tiro, sono riuscito a venire a capo di questa linea che ha il piatto forte nella seconda lunghezza. Seppur breve, si tratta di un itinerario in un certo senso innovativo per la falesia: il primo multipitch. Credo sia un buon terreno per fare pratica nel piazzare le protezioni visto che ha solo le soste spittate: lungo entrambi i tiri bisogna proteggersi. tuttavia piazzare le protezioni risulta abbastanza facile ed immediato; questo accanto alle difficoltà contenute rendono il tutto appetibile (spero) per chi abbia come obiettivo le vie d’ambiente. Insomma una via “scuola” a 3’ dall’auto.
Il nome? Beh questa volta metto da parte gruppi e pezzi musicali e torno indietro alla sonora lavata che ho preso in parete il giorno dell’apertura… mancava davvero solo il doccia schiuma!
Buon divertimento!
Riccardo Quaranta – Guida Alpina
Relazione
“Felce Azzurra” 45m, 5c max, R1, I
Aperta in libera dal basso in autoassicurazione da R. Quaranta il 5/1/2021. Prima RP R. Quaranta, L. D’Alessandro, A. Patullo il 27/06/2021
Accesso: da Campobasso seguire le indicazioni per Oratino, arrivati al bivio per il paese che dista 5,9 km dalla periferia del centro di Campobasso, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per “fondovalle Biferno”. Poi proseguire per circa 3,7 km. fino ad un cartello a sinistra, con la scritta “vendesi miele”. Si giunge quindi al parcheggio dopo una curva e poco prima di una cava abbandonata, caratterizzata da un’alta placca grigia. Accostare l’auto sulla sinistra e nella traversa successiva a quella del cartello, proseguire a piedi lungo la strada principale per circa 2 minuti fino all’inizio, sulla destra, di una sottile fascia di bosco, all’inizio della quale è situato l’ingresso alla falesia Si riconosce da uno stretto ma marcato sentierino. Per chi proviene dalla fondovalle del Biferno, percorrendola in direzione Bojano verso Termoli, uscire allo svincolo
per Oratino-Castropignano e tenendosi alla destra (indicazioni per Oratino- Campobasso) risalire per 4 Km.
Non deviare verso il rilievo, che si vede sulla sinistra, con la fortificazione alla sommità: non è quella la falesia!
Attacco: la via attacca tra il settore “Orizzonti Perduti” ed il settore “Alveari”, nome alla base.
L1: 25m, 5a. Si attacca una fessura in leggero diagonale da dx a sx, poi dritti su gradoni ad una sosta (utilizzata per il monotiro), da questa in obliquo a sx (cordino in cl.) fino ad una zona a grandi blocchi (prestare attenzione). Da qui dritti superando un passaggio verticale fino alla sosta. Sosta su due fix collegati.
L2: 20m, 5c. Da S1 si traversa a dx a prendere una fessura obliqua da dx a sx, la si segue (cordino in cl.) superando un passaggio atletico fino ad una micro cengia. Da qui dritti sempre lungo la fessura (passo chiave) fino a raggiungere la sosta. Sosta su due fix collegati.
Discesa
Con una doppia da 40m da S2 a terra oppure (un po’ scomodo) da S2 a S1 e da questa a terra.
Bibliografia: “Molise Rock”, ed. Versante Sud