Il canale centrale del Corno Grande del Gran Sasso, a dispetto del nome, che potrebbe farlo sembrare l’itinerario più semplice e diretto per la vetta in inverno, è invece uno dei più complessi fra le vie alpinistiche “facili” che giunge in vetta; le principali difficoltà, che danno il grado alla via, sono quelle che si incontrano nel lungo traverso che porta dal Sassone alla grande Comba. E’ una via di interesse esclusivamente invernale percorsa per la prima volta nel 1948; con condizioni di innevamento eccessivo diventa molto più semplice; è quindi più interessante, tecnicamente, ad inizio stagione o, comunque, con rigelo notturno e saltini ghiacciati.
Itinerario di avvicinamento
Da Campo Imperatore, a seconda delle condizioni di innevamento, pericolo valanghe e/o presenza di cornici, si può scegliere di percorrere la traccia estiva fino alla sella di Monte Aquila oppure salire al Rifugio Duca degli Abruzzi e percorrere la cresta. Dopo la sella di Monte Aquila si segue la traccia per la direttissima, si supera il “Sassone” e si arriva al bivio con la direttissima a quota 2610 m. Fin qui si può salire slegati. Da qui, con molta attenzione, ci si abbassa qualche metro seguendo il percorso della ferrata per il Bafile, si risale una piccola rampa e si rinviene il cavo metallico. In caso il cavo metallico non sia scoperto, si consiglia di legarsi in conserva in quanto lo scivolo sottostante porta direttamente su dei salti rocciosi che precipitano nella sottostante Valle dell’inferno.
Superato il canale Moriggia-Acitelli si risale una rampa rocciosa che porta ad una caratteristica cengia attrezzata e poi ad una scaletta. Una breve placca rocciosa, normalmente ricoperta di ghiaccio o, come nel nostro caso, di neve inconsistente, porta all’ultimo tratto di cengia che, con un saltino delicato, immette sulla grande comba ed all’inizio del canale centrale vero e proprio.
Percorso
E’ possibile percorrere l’itinerario effettuando diverse varianti, e si può scegliere di legarsi in conserva o fare dei tiri; le soste non sono attrezzate, ma è possibile rinvenire qualche chiodo sulla parete di destra del canale. La prima variante è un saltino normalmente ghiacciato alla sinistra dello sperone che divide il canale; da quel saltino è possibile attaccare anche una via, molto più difficile, che sale direttamente sull’anticima della Cima Occidentale del Corno Grande (Alla faccia dell’Australopiteco, TD). Il primo saltino del canale è un tratto di circa 5 metri con pendenza fino agli 80° che si supera sulla sinistra. Il secondo saltino è più delicato e, nel nostro caso, è stato protetto con una vite corta. Il terzo saltino è aggirabile a sinistra per una piccola goulotte di neve ghiacciata. Affrontandolo direttamente invece costituisce il tratto chiave della salita. In stagioni povere di neve questo saltino può presentare delle difficoltà di misto fino al II-III grado.
Dal terzo saltino, una breve rampa conduce direttamente alla sella fra l’anticima e la cima, in posizione perfettamente speculare all’uscita del canale Moriggia Acitelli.
Nella nostra ripetizione abbiamo realizzato 4 soste ed effettuato tre tiri più uno di trasferimento fra due soste vicine.
Discesa
La discesa può avvenire rapidamente per il canale Bissolati o per la direttissima.