Cento chilometri nel cuore del centro Italia al confine tra Lazio e Abruzzo. Si tratta di un percorso ad anello, che inizia e finisce nel comune di Sante Marie, piccolo centro abitato da circa 1.000 abitanti in provincia de L’Aquila. Nel Municipio vi è l’ufficio preposto al rilascio del “Salvacondotto del Brigante”, una tessera sulla quale si possono registrare i passaggi, e al ritiro dell’attestato che certifica l’avvenuto percorso al termine di esso. Il Salvacondotto non è essenziale per compiere il cammino, ma un buon ricordo. Sempre nella piazza del Municipio è presente un negozio (Emporio dei borghi) dove si possono acquistare gadget e materiale del cammino.
La guida ufficiale suggerisce di programmare l’itinerario in sette tappe, ciononostante è possibile organizzarsi a proprio piacimento. Proprio per questo motivo, è consigliato partire con un buon allenamento, sia per portare lo zaino sulle spalle per diverse ore sia per calibrare bene l’acqua e il cibo a disposizione, soprattutto nella prima parte dove ci sono poche possibilità di approvvigionamenti.
Il percorso ripercorre i luoghi frequentati dai briganti al confine tra quelli che un tempo erano lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. Il territorio si prestava a nascondere i “ribelli” che combattevano contro “l’invasione piemontese”.
Si viaggia ad una quota media di circa 800/1.250 metri di altitudine. Anche se facoltativa si consiglia l’anello del lago della Duchessa, dove lungo il sentiero è presente qualche passaggio tecnico agevolato da una catena per assicurarsi e permette di toccare i 1.788 metri del lago, il punto più alto del tragitto, sopra il borgo di Cartore. Nel periodo estivo, un po’ prima del bacino, si possono intravedere animali al pascolo e la dimora di Americo Lanciotti, noto come “simbolo del cammino”. Persona ospitale, sempre disponibile a dare indicazioni ed offrire un caffè.
Lungo il percorso sono presenti diverse tipologie di strutture ricettive, ciononostante è sempre meglio prenotare ed informarsi sull’apertura e sulla disponibilità (molte di esse possono accogliere un numero limitato di persone). Gli abitanti dei paesini che si attraversano spesso si intrattengono con i camminatori, offrendo un caffè o l’acqua per riempire le borracce.
Si può affrontare il cammino anche in tenda. Sono presenti campeggi, ed alcuni proprietari di terreni hanno messo a disposizione determinati spazi per far piantare le tende, come anche alcuni agriturismi.
Oltre alla guida e alla cartina del cammino, acquistabili tramite il sito ufficiale del cammino, www.camminodeibriganti.it , possono essere utili le tracce gps che si ottengono contattando via email gli organizzatori del cammino.