L’Altavia percorre i Monti Sabini per una lunghezza di circa 40 km prevalentemente nel Lazio ed attraversa un lembo della bassa Umbria. Parte da Greccio (provincia di Rieti), località raggiungibile con i mezzi pubblici tramite la stazione ferroviaria (stazione di Greccio) oppure con pullman e si conclude a Roccantica (anch’essa servita dai mezzi pubblici Cotral). Si può terminare il cammino all’Osteria del Tancia dove però è più complesso reperire un mezzo pubblico.
Come la montagna insegna è importante partire la mattina presto, essere attrezzati e ed avere cibo e acqua nello zaino. Ogni giorno si prevedono circa sette ore di cammino (incluse soste).
Il percorso si può affrontare anche in tenda. Cosa che aumenta il peso dello zaino ma garantisce di essere “indipendenti” nelle soste, con le dovute informazioni e precauzioni. Fondamentale è munirsi della cartina topografica della zona e la guida dei sentieri dei Monti Sabini (Ed. Il Lupo), in quanto non tutti i tratti sentieristici sono segnati.
Esistono molti sentieri che rappresentano altrettante numerose varianti che ogni escursionista può compiere secondo la propria preparazione.
Si raccomanda di informarsi prima di partire sull’apertura dei rifugi e sulle condizioni dei sentieri.
Nel percorso si attraversa la località Casette di Cottanello (900 mt). Un insieme di alloggi di pastori, che venivano utilizzati nel periodo estivo quando il bestiame veniva trasferito nei pascoli alti. Oggi la maggior parte delle costruzioni versa in stato di abbandono, tranne alcune che vengono adoperate come ricovero. Da notare in mezzo ai boschi e ai monti la suggestione del paesaggio che ricorda un presepe. Infatti gli abitanti di Cottanello in prossimità del Natale organizzano una rappresentazione del Presepio vivente.
1° tappa
Dal Santuario Francescano di Greccio ai Prati di Cottanello/Località Le Casette oppure Cottanello
Distanza: 10 o 14 km in funzione della sosta
Dislivello: 600 mt circa
Durata: 7 ore (incluse soste)
Dal piazzale superiore del Santuario Francescano di Greccio si sale una scala fino ad un parcheggio, dove si intraprende un sentiero sulla destra attraverso il quale si giunge in località Piani di Ruschio. Si prosegue sul sentiero verso sud fino alla località I Prati. Al bivio tra i Prati di Sotto e i Prati di Sopra si tiene la destra fino a raggiungere la località Le Casette (960 mt), riconoscibile da tre fontanili. Qui è possibile piantare la tenda per passare la notte. Con circa un’ora circa di cammino in più si raggiunge il paese di Cottanello, dove sono presenti diverse strutture ricettive (per informazioni si può consultare il sito del comune www.comunecottanello.it)
2° tappa
Da Cottanello al Rifugio Cognolo (Località Fonte Cognolo) oppure Fonte Ferrara
Distanza: 15 km
Dislivello: 800 mt circa
Durata: 7 ore (incluse soste)
Se si è dormito a Cottanello per ricollegarsi al percorso è necessario raggiungere la frazione di Colle della Fonte a circa tre chilometri di distanza. L’itinerario prosegue superando l’omonima chiesa (Colle della Fonte) dirigendosi verso il Monte Macchia Porrara.
Se si è dormito a Le Casette si torna indietro per un breve tratto fino ai Prati di Sopra, dopo circa mezzo chilometro ad un bivio riconoscibile da una grossa quercia si tiene la destra per raggiungere Piano Spara, e proseguendo al Passo Piè di Morra si attraversa la strada Provinciale per dirigersi verso Fonte Lallo. Si continua e si supera Fonte Creticcia e poco dopo si perviene in vetta al Monte Macchia Porrara (1.202 mt). Si scende tenendosi sempre sulla sinistra in direzione Fonte Peschiolo fino ad una sella a quota 1.023 mt dove si gira a destra per arrivare a Fonte Ferrara (dove ci si può accampare). Nelle vicinanze è localizzato il bivacco Monte Mosca (informarsi sulle condizioni dello stesso prima della partenza) e del Rifugio Valle Ferrara gestito dall’ASD Sabina Trekking (960 mt), situato nell’omonima valle (www.sabinatrekking.it).
In alternativa si può proseguire fino al Rifugio Cognolo (www.cognolorefuge.com) sito nella località Fonte Cognolo. La struttura si trova a 1.000 metri di quota e dispone di circa quindici posti letto e nei cui pressi è possibile anche piantare la tenda. Il Rifugio Cognolo è stato costruito nel 2014 dai membri dell’associazione A.L.A. (Associazione Liberi Artigiani). E’ una struttura di media montagna realizzata attraverso un intervento di riqualificazione utilizzando tecnologie a basso impatto ambientale e sistemi eco-compatibili come si legge sul sito del rifugio.
3° tappa
Dal Rifugio Cognolo all’Osteria del Tancia oppure Roccantica
Distanza: 12 km circa
Dislivello: 500 mt circa
Durata: 7 ore (incluse soste)
Dal rifugio Cognolo si segue l’itinerario 5 della guida in direzione del monte Macchia Gelata fino ad arrivare ad un quadrivio a quota 1.149. Il sentiero verso sinistra devia dall’itinerario e porta in vetta al Monte Macchia Gelata (1.258 mt). Se invece si gira a destra si prende il sentiero verso il Monte Pizzuto (1.288 mt) dal quale si può raggiungere Roccantica passando per Costesole Tassineta. In alternativa si può allungare passando per Prato Rossito e percorrere la via degli eremi che si conclude proprio nel paese.
Ulteriore alternativa per terminare il percorso è raggiungere l’Osteria del Tancia, dotata anche di posti letto. In questo caso, dal Monte Pizzuto si prosegue verso sinistra e, superato un bivio, all’altezza della località Pacegna si gira a destra fino a toccare cima Monte Tancia (1.292 mt), la più alta della catena montuosa. Da esso si prosegue dritti in discesa per un evidente sentiero, fino a giungere all’Osteria del Tancia (dove si può anche dormire) sita sulla Strada Provinciale Tancia.