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Tra gli eremi  dell’Abruzzo, quello di Santa Colomba, ai piedi del Monte Infornace, merita di essere visitato essendo un itinerario breve e adatto a tutti.

Il ricordo della Santa, appartenente alla nobile famiglia dei Pagliara, morta giovanissima (1100-1116), è ancora molto vivo tra gli abitanti dei dintorni di Pretara. Ogni 1 settembre viene organizzata una processione che giunge fino alla Chiesa, fatta erigere dal fratello Berardo (Santo anch’egli, nonché vescovo e santo patrono della città di Teramo) sul luogo dell’eremitaggio, dove la contessina aveva vissuto la sua vita di preghiera e penitenza. La cappella venne benedetta nel 1216 da Sant’Attanasio, vescovo di Penne.

L’agiografia narra che in una delle visite invernali, il fratello Berardo si trovò in estrema difficoltà, avendo dovuto affrontare un percorso molto impegnativo, ricco di scivoli ghiacciati e di orridi per giungere all’eremo della sorella. Esausto e molto debole,  Santa Colomba fece fiorire e fruttificare il ciliegio che si trovava di fronte al suo rifugio ristorando così il corpo del malato (Il miracolo delle ciliegie).

All’interno della Chiesa, sotto l’altare, è presente una buca miracolosa nella quale la tradizione vuole che ponendoci il capo si sarebbe risanati da alcune malattie.

Altri segni sono visibili nella grotta, in cui è vissuta la Santa, è possibile osservare il cosiddetto “pettine” con sui si dice che l’adolescente ravvivasse la sua folta capigliatura. E’ presente anche un’impronta di una mano, probabile appoggio della Santa per salire verso il monte.

La ricerca spirituale ha portato la giovane a compiere percorsi e ascensioni  di grande difficoltà tanto che gli esperti l’hanno definita “patriarca dell’alpinismo abruzzese” e inserita nella ristrettissima schiera dei “giganti dell’alpinismo”, in quanto senza attrezzatura si avventurò in ascese sulla catena del Gran Sasso anche in pieno inverno con lo scopo di essere più vicina a Dio, oltre ad essere un raro esempio di eremitismo femminile.

Itinerario

Giunti a Isola del Gran Sasso, proseguire per la frazione di Pretara e dopo circa  tre chilometri seguendo la strada asfaltata fino a raggiungere un grande tornante che curva verso sinistra, poco dopo il quale si imbocca una strada bianca che salendo verso destra  conduce fino a Piano del Fiume (850 mt) dove si può parcheggiare l’auto.


Il sentiero inizia su una sterrata, che si percorre per circa 50 metri, per poi essere abbandonata poco prima di una curva per intraprendere a sinistra il sentiero dei Quattro Vadi che entra nel bosco, quasi completamente composto da faggi  e da qualche raro esemplare di abete bianco (un tempo una pianta molto diffusa nella zona), fino ad arrivare al Fosso Malepasso. Poco dopo, ad un bivio ci si avvia sul sentiero per S. Colomba (ben segnalato). Si risale con ripidi tornanti il crinale boscoso.  Da qui il sentiero diventa più largo fino a giungere al pianoro dove è situata la Chiesa di Santa Colomba (1234 mt). Qualche decina di metri più in alto è possibile ammirare tutto il panorama circostante.
Si riscende per lo stesso itinerario.