Monte Gennaro è la seconda cima dei Lucretili, nella provincia di Roma, posto tra i comuni di Palombara Sabina, Marcellina e San Polo dei Cavalieri. È ben visibile da Roma e dai comuni a Nordest, facilmente riconoscibile per la torretta che sorge sul colle vicino e le antenne che deturpano il paesaggio verso la vetta.
La montagna si presenta boscosa ricoperta di arbusti e bassa vegetazione quasi fino alla sommità e particolarmente sassosa, mentre sul versante est è posto un piccolo altopiano carsico in quota (Pratone di Monte Gennaro).
Dalla vetta si gode di un’eccezionale visuale a 360°: oltre alle altre cime dei Monti Lucretili tra cui il Monte Pellecchia, si riesce a vedere addirittura il Corno Grande e il Monte Amiata in particolari condizioni atmosferiche.
Sono diversi i sentieri che si possono percorrere per arrivare in vetta. Oltre a questo c’è la cosiddetta “Scarpellata”, sempre da Marcellina, i tornanti da Palombara Sabina e da San Polo dei Cavalieri.
Dallo spiazzale si imbocca il sentiero 302B che diventerà poi 303 (San Polo Pratone). Si percorre a mezza costa l’ampia spalla sassosa situata tra il Fosso di Valle Fura (sulla destra) e il Monte Sant’Andrea (sulla sinistra). Dopo il Poggio di Valle Fura si imbocca la larga Valle Cavalera dominata da bellissimi e imponenti faggi, che si percorre per circa un chilometro. In pochi minuti si arriva all’incrocio dove è possibile svoltare verso destra in direzione fonte di Campitello per ammirare i caratteristici abbeveratoi. È molto facile incontrare mucche e cavalli al pascolo durante il tragitto. Anche per questo motivo quando il terreno è fangoso, il tragitto risulta parecchio scomodo anche per la presenza degli escrementi che si sommano al fango, difficili da evitare vista la presenza di molti sassi.
In ogni caso, si prosegue dritti verso il Pratone di Monte Gennaro, con la chiesetta che ci accoglie sulla destra.
Vista l’ampiezza, dal Pratone è facile perdere l’orientamento, specialmente in caso di nebbia. Fortunatamente da qualche tempo, dall’altra parte si possono scorgere i sassi che rappresentano il sentiero dedicato agli atleti che qui si cimentano in una gara di trail. Comunque basta andare dritti e tenere leggermente la sinistra. Appena ricomincia il bosco, fare attenzione perché il sentiero si trova sulla sinistra. Da qui si arriva fino alla base dei pendii, si imbocca una piccola valle che termina in corrispondenza della cresta nord a poca distanza dalla cima del Monte Gennaro. Infine si volta a destra e con un brevissimo percorso di cresta si raggiunge la vetta.