“Monte Greco da dovunque si prende è duro” questa è la tipica frase che i locali dicono riferendosi alla montagna più alta del gruppo dei marsicani (2285 mt). Per raggiungere la vetta, infatti, è necessario coprire circa 1300mt di dislivello in un tragitto segnato da salite abbastanza ripide.
Una volta parcheggiato all’area di sosta camper e attraversata la strada Marsicana, si imbocca subito il sentiero che dopo pochi minuti di cammino si biforca in J5 e J8. Il sentiero J5 è più diretto mentre il J8, che poi diventa J6, attraversa la Valle Capriola. Scegliendo uno all’andata e l’altro al ritorno si può compiere un anello.
Il percorso prosegue all’interno del bosco sino a quota 1700mt circa. Da qui la salita inizia a farsi più impegnativa. Se abbiamo scelto il sentiero J5, dopo aver percorso il Vallone Rosso e la valle Pistacchia si prosegue su una ripida salita che conduce a un primo svalico. Nonostante il notevole guadagno di quota, siamo a circa 2000mt, la vetta risulta essere ancora distante e nascosta da una serie di piccole valli. Proseguendo sul percorso, i bollini rosso-bianchi non sono sempre facili da identificare e talvolta la traccia del sentiero si perde tra altre battute da animali. Raggiunto il secondo valico a quota 2200 m, abbiamo di fronte l’ultima salita che ci condurrà alla grande croce di vetta.
Se, invece, abbiamo deciso di percorrere il J6, una volta usciti dal bosco, si costeggiano i ripidi pendii del monte Chiarano e, attraversate alcune ampie radure, si giunge in vista del pianoro di Ospeduco (quota 2000 m circa). Qui si attraversa verso sinistra raggiungendo l’evidente sella tra il monte Greco e la Serra delle Gravare. Dalla sella si risale sulla sinistra il ripido pendio che culmina sulla vetta del Monte Greco 2285 m.
Da qui è possibile avere una visuale a 360° sui vicini monti marsicani, monte Serra di Chiarano, Monte Chiarano, cima dello Scalone e i famosi impianti di sci di Roccaraso. Effettuando l’escursione in primavera, o a settembre durante la stagione d’amore dei cervi, è possibile ascoltare i loro bramiti e ammirare branchi di cervi che stazzano a Valle Fredda, nei pressi del laghetto Pantaniello.