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Il Monte Meta è la seconda cima più alta (2242 metri s.l.m.) dell’omonimo gruppo dei monti della meta. La montagna, molto appariscente, presenta evidenti tracce dell’ultima glaciazione il che la rendono molto interessante dal punto di vista naturalistico-geologico. 

Pochi passi dopo il parcheggio, nel bosco caratterizzato dal taglio per uso civico, inizia il sentiero L1, ben segnato e che conduce in circa un’ora all’altopiano di Biscurri (1700mt). Proprio in uscita dal bosco potremo vedere per la prima volta il profilo del Monte Meta proprio davanti a noi. 

Il sentiero continua sulla piana in leggera pendenza, con pochi, ma non necessari, segni su roccia. Nel procedere verso la Meta avremo alla nostra sinistra il monte Miele (1990mt) e il monte Biscurri (altresì noto come “La Vedetta” 2007mt). 

Gli amanti della storia troveranno interessanti i resti del basamento del fortino borbonico posto alla destra del sentiero a poche decine di metri dal bosco (5 minuti). 

In uscita da Biscurri il sentiero tende a sinistra, aggirando il monte Miele verso la pietraia. Qui si ha la possibilità di lasciare il sentiero per attaccare la direttissima (canalone centrale). Una scalata non tecnica, ma molto provante fisicamente, che in meno di un’ora conduce alle croci di vetta. L’escursione classica, invece continua sulla pietraia che conduce al passo dei monaci (1900mt). Dal passo si continua sull’ovvio sentiero sino alle croci di vetta. Da qui si gode di un superbo panorama a 360° sul LazioAbruzzo e Molise. Ben visibile tutta la catena delle Mainarde e dei monti della Meta e, a cielo limpido, è possibile vedere monte Amaro e il Corno Grande. 

La discesa può essere fatta comodamente dallo stesso sentiero.