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Il Monte Velino è la cima più elevata della catena Velino-Sirente con 2487 metri slm. Ci sono almeno quattro percorsi principali per arrivare in vetta, ognuno dei quali piuttosto impegnativo per dislivello, compresa la cosiddetta Via Normale che parte da Rosciolo. Da Massa D’Albe si arriva tramite la direttissima, o tramite il sentiero che passa per il Monte Cafornia. Infine l’altra possibilità è quella di arrivarci passando per il Rifugio Vincenzo Sebastiani. 

La Via Normale del Velino permette di raggiungere con uno sforzo minimo in più anche il Monte Sevice (2.355 slm) e il Monte Costognillo (2.339 slm). Per il Monte Rozza (2.064 slm), serve invece una vera e propria deviazione così come per arrivare sul Monte Cafornia (2.424 slm). Il dislivello complessivo può variare dunque da circa 1.500 metri a circa 2.000. 

L’escursione inizia dal parcheggio posto subito prima della Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta (1.020 slm). Si segue il sentiero numero 3 e si prosegue sempre dritti sul sentiero fino ad attraversare il Vallone di Sevice e il fontanile (1.975 slm) con acqua non potabile.  

In alternativa c’è il 3b che gira alla larga, volendo fino al Monte Rozza (2.064 slm), ma a quel punto si allunga talmente tanto che è sconsigliato per chi vuole arrivare fino alla vetta del Velino.  

Dal fontanile si prosegue fino alla Selletta dei Cavalli e al bivio tra la strada “panormica” e il Monte Sevice. Vale la pena fare una sosta nel vicinissimo Rifugio Capanna di Sevice (2.119 slm) anche perché già si è guadagnato un dislivello di 1.100 metri in appena 4,3 chilometri da fare in un paio d’ore a passo allenato. A questo punto sorge un dilemma se andare verso sinistra per la panoramica o dirigersi a destra verso il Monte Sevice. Nella valutazione considerare il vento che è sempre molto consistente da quelle parti, ed eventualmente la neve, visto che la Panoramica è a tratti esposta. Personalmente preferisco affrontare prima le salite, quindi imbocco il sentiero non troppo difficoltoso per il Monte Sevice (2.355 slm). Arrivati in vetta la fatica si comincia a far sentire, anche perché solo da qui si comincia a vedere bene la cima del Monte Velino, ancora distante. Tuttavia, a parte l’ultimo tratto, il più si può dire che è fatto. Dal Sevice si scende e volendo si può risalire sul Monte Costognillo (2.339 slm) che è quella specie di montarozzo che si vede sulla destra. Infine si prosegue verso la vetta (2.486 slm) ormai ben visibile, incrociando anche il sentiero che proviene dal Cafornia. 

A seconda dell’allenamento la vetta si può raggiungere in un tempo compreso fra le 3 e le 4 ore, quindi si dovrebbe essere abbastanza stanchi. Per chi vuole, però, si può arrivare fino al Cafornia, con altri 3 chilometri e mezzo e un dislivello complessivo tra salita e discesa di 500 metri.  

Per tornare si può scendere prendendo la Panoramica, come descritto sopra, oppure fare il percorso dell’andata magari evitando le vette. Attenzione se si decide di tagliare per la vallata.