Conosciuto come M. Gennaro non è nient’altro che Monte Zappi con i sui 1276 m di altitudine è una delle montagne più amate dai Romani.
Una delle particolarità di questa montagna è il sentiero 301 del CAI, chiamato “Scarpellata”: un sentiero antichissimo realizzato per una buona parte “scarpellando” la roccia per permettere il passaggio degli animali da soma.
Sicuramente meno corribile rispetto ai famosissimi “tornanti” che portano alla Torretta di m. Gennaro (sentiero 319), ma sicuramente molto allenante per chi desidera fare del dislivello in pochi km, infatti fino alla vetta conta 900 D+ in meno di 5 chilometri. Il sentiero è battuto e a parte alcuni tratti prossimi alla vetta non presenta grosse difficoltà; attenzione però! Perché nonostante il sentiero sia segnato, è molto facile perdere il cammino, soprattutto quando termina il tratto di salita e si apre il panorama. In quel punto è facile sbagliarsi e proseguire dritti anziché svoltare alla nostra sinistra, come da indicazione!
Sappiate che se vi trovare su un prato bello grande allora avete sicuramente sbagliato strada! Quindi tornate indietro e neanche di poco!
Altra informazione importante è sapere che non c’è campo e l’uso del cellulare è molto limitato; piuttosto è consigliabile utilizzare un dispositivo GPS con traccia integrata, come anche i nostri amatissimi sportwatch e lasciare al cellulare il compito di condividere la propria posizione con una persona di fiducia.
Per raggiungere in auto il punto più prossimo al sentiero 301 si può percorrere Via Generale Centone, una strada sempre più ripida e sconnessa, in cui ahimè, trovare una zona per parcheggiare non è semplicissimo; tuttavia si può decidere di allungare qualche km parcheggiando su Via Roma, la strada principale.
Veniamo ai tempi di percorrenza:
prima però è bene anticipare un’altra particolarità di questo sentiero: una gara annuale di Trail Running che premia solo coloro che riescono a percorrerlo entro un ora di tempo, quindi non è poi così semplice! Infatti non sono molti quelli che ce la fanno.
Il tempo minimo per questa salita varia dall’ora a l’ora e mezza per i più allenati, mentre per i meno allenati i tempi si allungano un pochino.
Per quanto riguarda la discesa è molto soggettivo: se sei un patito delle discese come me, allora impiegherai meno della metà del tempo di risalita, se invece sei più cauto impiegherai dai 20 ai 30 minuti in più rispetto alla metà del tuo tempo di risalita.
Che aspetti? Metti le scarpe e prova a percorre la “Scarpellata” sotto l’ora!